19 luglio 2011

Includendo l'includibile - Ben Sollee - Inclusions

Ben Sollee è consigliato a chi cerca nuovi stimoli. Violoncellista, strano caso per il cantautorato rock che unisce però il suo amato strumento al nuovo indie-folk affiancandolo a chitarra, banjo, basso, armonica, tastiere. Il nuovo cd "Inclusions", dal suono tutt’altro che scarno ed essenziale è il perfetto simbolo di quello che la musica odierna offre miscelando stili e senza essere banale. Ho ascoltato fino alla noia "Learning to Bend" e credo che sfinirò i miei timpani anche con questo "Inclusions". Questa è musica per orecchie accaldate.

6 commenti:

chaill ha detto...

ho ascoltata la prima .. "a few honest word" .. in effetti ha una vocalità particolare: anche senza strumento fa musica.

Ne amo un altro circa così, una voce unica per me, che quando lo menziono vengo guardata come un'aliena: ho gusti sopraffini, mi piace distinguermi sempre, svettando al di sopra di tutto e tutti.

Madonna come sono introversa :)

ah.. la mia Voce Unica: Damien Rice. Conosci?

Sarah ha detto...

Che a luglio viene facile avere le orecchie accaldate per cui... se non lo ascoltiamo mo, quando?!

pOpale ha detto...

chaillrun: si conosco Damien Rice e m ricordava in alcuni momenti il mai troppo compianto Jeff Buckley. Few honest word è una delle tracce che preferisco di Ben :)

Maraptica: l'alternativa è innaffiarle ;-)

Baol ha detto...

Io metto le cuffie in freezer la sera prima :D

pOpale ha detto...

Baol: questo è un consilgio che farò mio!

Sarah ha detto...

@Baol: Insieme al cervello ^_^